Sottoporre i piedi dei bambini a controlli periodici dall’ortopedico permette di individuare precocemente i difetti congeniti. Inoltre, consente di correggere eventuali stili di vita inadeguati, tra cui anche l’eccesso di attività sportiva. Questa condizione, in una società in cui il bimbo è spinto spesso a primeggiare a tutti i costi, è rilevata sempre più frequentemente dagli specialisti.
Piedi dei bambini, l’importanza dell’ortopedia pediatrica
Per i bambini camminare correttamente è fondamentale. Purtroppo, però, a causa di varie problematiche non è sempre cosa facile. Senza alcun dubbio l’approccio multidisciplinare, coinvolgendo oltre all’ortopedico anche il pediatra, il fisioterapista e all’occorrenza il neurologo, può essere utile per fronteggiare e risolvere con ottimi risultati caso per caso.
Le patologie dei piedi in età pediatrica
Dalle più semplici alle più gravi, le patologie dei piedi in età pediatrica sono diverse. Si spazia dai piedi piatti alla paralisi cerebrale infantile che può avere effetti purtroppo anche sull’apparato motorio. Riguardo alle malattie più semplici nessun timore: solitamente infatti tendono ad autocorreggersi crescendo. Quando invece le patologie sono provocate da problematiche neurologiche o scheletriche congenite può essere utile ricorrere a trattamenti più specifici che possono richiedere tempi più lunghi di risoluzione.
I problemi più comuni
Cammino intraruotato, deambulazione in extra-rotazione e cammino sulle punte sono i disturbi che più spesso vengono sottoposti all’attenzione dell’ortopedico. Vediamo in cosa consistono.
Cammino intraruotato
Il cammino intraruotato consiste nel camminare con i piedi ruotati verso l’interno. Non è una vera malattia, ma un problema che negli anni quasi sicuramente tenderà a risolversi spontaneamente perché il collo del femore solitamente si derota da solo.
Deambulazione in extra-rotazione
I bambini che camminano con i piedi ruotati verso l’esterno lo fanno a causa della rotazione delle anche (retroversione del collo femorale) molto spesso ereditata dai genitori.
Cammino sulle punte
Infine, ci sono i bambini che camminano sulle punte. Questo problema, in assenza di patologie neurologiche, può essere causato dalla presenza di un tendine d’Achille più corto del normale con tricipite retratto. Il tendine troppo corto, tendendo a tirare, impedisce l’appoggio normale del calcagno durante il cammino. Da fermo invece il piccolo appoggia normalmente i piedi per terra. Anche questa problematica solitamente si sistema da sola. Non dovesse succedere potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico di allungamento del tendine.
Piedi dei bambini, il ruolo dell’ortopedico
Sarà l’ortopedico ad accertare la situazione, a risalire alle possibili cause di ogni problema, nonché a stabilire il percorso di cura corretto procedendo caso per caso.