Molte malattie dei piedi degli anziani possono insorgere a seguito di traumi. I problemi possono interessare qualsiasi osso oltre che articolazioni, muscoli, tendini o legamenti del piede.
Piedi degli anziani: fratture, gotta e artrite
Le fratture del piede e della caviglia sono abbastanza comuni e spesso le problematiche più gravi possono avere origini differenti. Per esempio, alcune alterazioni sono la naturale conseguenza di malattie come il diabete e la gotta. Altra patologia che può avere ripercussioni sul benessere dei piedi è l’artrite. In caso di problemi occorre sempre un’attenta analisi da parte del medico che valuterà l’alterazione del colore delle unghie del piede. Si tratta di una verifica importante perché la suddetta alterazione può essere causata da disturbi precisi come le infezioni micotiche.
In caso di diabete o arteriopatia
I pazienti affetti da diabete o arteriopatia periferica (problematica consistente nel restringimento delle arterie che trasportano il sangue a gambe, braccia e anche organi interni) devono controllare i piedi ogni giorno. E’ importante che lo facciano per verificare l’eventuale presenza di infezioni o di ulcere. Il medico o lo specialista devono essere consultati in questi casi almeno due volte l’anno. I piedi di questi pazienti possono aumentare in lunghezza e larghezza. Questo accade solitamente per via di alterazioni dei legamenti e delle articolazioni.
Ortesi o plantari per rimediare
Le alterazioni delle dimensioni possono indurre il soggetto a indossare calzature più grandi. Molto efficace può rivelarsi il ricorso ad apposite ortesi o a plantari. Grazie ai dispositivi inseriti nelle calzature diventa possibile cambiare la posizione o l’ampiezza di movimento del piede riuscendo così ad alleviare la pressione sulle articolazioni colpite o sulle zone dolenti.
Piedi degli anziani: se ortesi e plantari non bastano
Se ortesi e plantari non bastano, le soluzioni a disposizione sono diverse. In alcuni casi è anche possibile ricorrere a iniezioni di anestetico nell’articolazione colpita o nella zona dolorosa. Questa opzione permette di alleviare il dolore e ridurre lo spasmo muscolare, in modo da favorire il movimento dell’articolazione. Il ricorso ai corticosteroidi, invece, può rivelarsi prezioso per ridurre l’infiammazione.
La chirurgia
In alcuni casi può essere utile ricorrere all’intervento chirurgico. Il bisturi, quando tutti gli altri percorsi non abbiano dato i risultati sperati, può rivelarsi prezioso alleato per migliorare l’allineamento e la funzione articolare e, naturalmente, per alleviare il dolore.
Piedi degli anziani e postura
Infine, molte malattie dei piedi degli anziani sono conseguenza di modificazioni della postura. In molti casi le persone anziane camminano con una rotazione pelvica spostata in avanti e con una forte lordosi lombare generata dall’indebolimento dei muscoli addominali e dei flessori dell’anca. La conseguente perdita della rotazione interna dell’anca determina una rotazione esterna della gamba che può associarsi a una deviazione esterna dell’alluce. Questi cambiamenti posturali agiscono negativamente sulla meccanica del piede e possono avere per effetto dolori e infiammazioni come la tallonite, problematica che può essere anche la conseguenza dell’atrofia del cuscinetto adiposo infra-calcaneare.
L’importanza della prevenzione
Tutti questi elementi insieme possono determinare dolore con conseguente timore nell’anziano di cadere e conseguente paura di muoversi e camminare. Per evitare di raggiungere questo stadio può essere utile procedere con adeguata prevenzione. Una semplice attività di appena 30 minuti al giorno può rivelarsi utile, mentre in presenza di patologie più importanti o di alluce valgo, il medico può consigliare l’intervento chirurgico a scopo antalgico.